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Nel cuore antico di Lecce, Palazzo Luce è la casa museo d’arte e design. Una dimora del XIV secolo dall’anima contemporanea, con opere e interventi on site di artisti e designer. 

Palazzo Luce nasce dalla visione di Anna Maria Enselmi, collezionista attenta e anima di un progetto corale ambizioso e straordinario. Chiamando designer, artisti, architetti e galleristi, ha dato vita ad uno spazio immaginifico e in divenire, in cui volumi monumentali dell’edificio storico e le forme creative più attuali dialogano. È la luce a magnificare gli spazi: una luminosità diffusa e sensibile, tanto caratterizzante da aver ispirato naturalmente il nome della dimora. 

La dimora svela in percorsi sempre diversi, che assecondano l’affascinante dedalo dell’edificio disegnato nel corso dei secoli: stanze d’arte, saloni, corridoi, dal piano nobile alle suite delle supinne, al coronamento della grande terrazza con rooftop bar e piscina, al verde ombroso del giardino mediterraneo, con la sua vista segreta sul Teatro Romano. Ogni spazio è abitato da opere d’arte e di design, interventi speciali, pensati dagli artisti in una dimensione viva e luminosa. 

Il design di Gio Ponti, di cui Annamaria Enselmi, appassionata cultrice, ha acquisito nel tempo arredi rari, pezzi unici e archivi grafici, attraversa come un’ispirazione continua la polifonia creativa di Palazzo Luce, a partire dal progetto architettonico che ne ha interpretato in chiave contemporanea l’opera, dando voce all’anima mediterranea del designer milanese. 

Accanto a Gio Ponti, pezzi storici di Ettore Sottsass, Hans-Agne Jakobsson, Osvaldo Borsani, Carlo Mollino, Max Ingrand, Ignazio Gardella, dialogano con il design contemporaneo di Martino Gamper, Antonio Marras, Brigitte Niedermair, Konstantin Grcic, Nao Matsunaga, Bruno Gambone, Audrey Large, con le opere d’arte di Marina Abramovic, William Kentridge, Ugo Mulas, Thomas Ruff, Mimmo Jodice e Vanessa Beecroft, Alfredo Jaar, Joseph Kosuth, Gilberto Zorio, Ettore Spalletti, Luca Monterastelli, Gianmaria Tosatti, Andrea Bowers, Nazgol Ansarinia – per citarne alcuni – e con gli interventi site specific di David Tremlett, Giuliano Dal Molin, Marzia Migliora, Michele Guido.